Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, la proposizione da parte dell’opposto nella comparsa di risposta di domande alternative a quella introdotta in via monitoria è ammissibile se tali domande trovano il loro fondamento nel medesimo interesse che aveva sostenuto la proposizione della originaria domanda nel ricorso diretto all’ingiunzione”. (Nel caso di specie, le Sezioni Unite della Suprema Corte, risolvendo il contrasto interpretativo tra le Sezioni Semplici, hanno qualificato come ammissibile la domanda proposta dall’opponente che, pur in assenza di riconvenzionale dell’opposto, aveva richiesto, in via subordinata rispetto al rigetto dell’opposizione, di accertare l’ingiustificato arricchimento della controparte, con condanna di quest’ultima al pagamento dell’importo oggetto di ingiunzione).

Fonte: Cass. Civ., Sez. Un., sentenza n. 26727 in data 15 ottobre 2024.

Approfondimento: “Il Sole 24 Ore” – Edizione 18/10/2024.

 

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