“La responsabilità dei genitori ai sensi dell’articolo 2048 c.c. configura una forma di responsabilità diretta per fatto (anche) proprio – in particolare, per non avere, con idoneo comportamento, educativo e di sorveglianza, impedito il fatto dannoso – che concorre con quella del minore. Ne consegue che l’età ed il contesto in cui si è verificato il fatto illecito del minore non escludono né attenuano la responsabilità che l’art. 2048 c.c. pone a carico dei genitori, i quali hanno l’onere di impartire ai figli l’educazione necessaria per non recare danni a terzi nella loro vita di relazione, nonché di vigilare sul fatto che l’educazione impartita sia adeguata al carattere e alle attitudini del minore“. (Nel caso di specie, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una coppia di genitori condannata dalla Corte di Appello di Bari a pagare € 11.000,00 per i danni riportati da una signora che, mentre passeggiava per una strada di Trani, era caduta dopo essere stata urtata accidentalmente dal figlio di 11 anni della coppia che stava giocando a pallone in strada con dei coetanei).
Fonte: Cass. Civ., Sez. III^, sentenza n. 27061 in data 18 ottobre 2024.
Approfondimento: “Il Sole 24 Ore” – Edizione 18/10/2024.
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