“La dichiarazione di accettazione di eredità con beneficio di inventario resa dal legale rappresentante del minore, anche se non seguita dalla redazione dell’inventario, fa acquisire al minore la qualità di erede, rendendo priva di efficacia la rinuncia all’eredità manifestata dallo stesso una volta raggiunta la maggiore età”. (Le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno composto in questi termini la divergenza di orientamenti delle Sezioni Semplici in merito al ricorso promosso da due fratelli contro la sentenza della Corte d’appello di Venezia, – che aveva confermato la validità dell’esecuzione intrapresa nei loro confronti dal Banco di Brescia per il pagamento delle rate di un mutuo acceso dal loro genitore – eccependo di aver rinunciato all’eredità paterna entro l’anno dal raggiungimento della maggiore età).
Fonte: Cass. Civ., Sez. Un., sentenza n. 31310/2024.