Il cd Decreto Dignità (n. 87 del 12/7/2018), convertito in Legge n. 96 , è entrato in vigore il 12/8/2018 ed è quindi pienamente efficace.

Molte le novità.

Tra esse quelle inerenti a:

  • il contratto di lavoro a tempo determinato (art. 1);
  • le tutele applicabili in caso di licenziamento illegittimo ed offerta di conciliazione (art. 3);
  • l’esonero contributivo per favorire l’occupazione giovanile (art. 1 bis).

Sotto il terzo profilo, il Decreto si segnala per la reintroduzione di uno sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani:

  • che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età;
  • che non abbiano mai intrattenuto, prima, siffatti rapporti (a tempo indeterminato);
  • che vengano operate nel 2019 o nel 2020.

L’esonero sarà parziale (riguarderà il 50% dei contributi a carico del datore di lavoro) ed a tempo (massimo 36 mesi).

Inoltre, la sua pratica attuazione dipende dall’approvazione di un decreto ad hoc del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrebbe sopravvenire entro 60 giorni.

Cfr il D.L. Dignità, coordinato con la Legge di Conversione